Realizzare al meglio l’impianto termico di una casa in legno
Le nostre moderne case, costruite con i nuovi criteri a risparmio energetico imposti dalle vigenti normative, comportano l’utilizzo di nuove tecnologie che vanno a sostituire i sistemi tradizionali, composti da caldaia a gas e termosifoni.
La nostra proposta per la tua casa in classe A4
Passiamo dunque alla descrizione di massima degli elementi che compongono la nostra casa-tipo a costo quasi zero e in classe A4 , quindi con bollette bassissime e un piccolo reddito dovuto alla vendita di energia elettrica prodotta in surplus.
Generatore:
Pompa di Calore (idronico o ad espansione diretta)
Tecnologie di supporto al generatore:
Impianto fotovoltaico
Impianto solare termico
Distribuzione:
Impianto radiante a pavimento o a soffitto
Fancoil o split
Domotica:
Gestione centralizzata degli impianti
Qualità dell’aria interna:
Ventilazione meccanica controllata
Impianto di deumidificazione centralizzato.
DAI FORMA ALLA TUA CASA IN LEGNO
Coibentazione
A causa della sua struttura porosa il legno ha una scarsa conducibilità termica e quindi un’alta capacità di isolamento. Per questo motivo costruire con esso è sicuramente vantaggioso per il comfort termico interno di casa.
Ma non sempre il legno da solo basta per isolare l’ambiente interno ed evitare gli scambi di calore con l’esterno! E’ per questo motivo che si ricorre alla tecnica della coibentazione termica: nella stratigrafia delle pareti e del tetto (ovvero l’involucro della casa, quello che separa esterno con interno) viene interposto uno specifico materiale isolante al fine di ottenere un livello di comfort adeguato durante tutto l’anno.
In inverno i materiali isolanti impediscono al calore di disperdersi verso l’esterno; in estate, al contrario, la coibentazione risulta fondamentale per mantenere freschi gli ambienti interni.
L’isolamento termico degli ambienti interni consente di aumentare l’efficienza energetica dell’edificio, ottenendo un significativo risparmio sia a livello di risorse sia sul piano economico. Inoltre, migliorare l’efficienza energetica di una residenza consente di adeguarsi alle normative e di ottenere le certificazioni energetiche. Ecco spiegato perché durante le fasi di progettazione e realizzazione di un edificio, la scelta di materiali isolanti si traduce in una migliore ecosostenibilità e in una maggiore convenienza sotto molti punti di vista.
I materiali isolanti vengono scelti in base allo spessore (maggiore è lo spessore del materiale, migliore sarà la coibentazione) e alla conducibilità termica, ovvero al potere isolante (a minore conducibilità corrisponde un isolamento più efficace).
Tra i materiali più utilizzati per la coibentazione termica degli edifici, spiccano la lana di vetro, la lana di roccia, il polistirene estruso, il polistirolo, il poliuretano espanso e il vetro cellulare. Meno utilizzati ma più ecologici: la fibra di legno, il sughero, la paglia, la canapa, la fibra di riso…
Oltre alle proprietà termiche, nella scelta del miglior materiale isolante per la coibentazione termica si possono prendere in considerazione altre caratteristiche, come le proprietà ignifughe e la durevolezza. La ricerca è in fermento su questo settore e vengono continuamente sperimentati nuovi materiali, in un’ottica di sempre minore impatto sull’ambientale e sulla salute. Al cliente spetta la scelta del materiale da utilizzare per la propria casa, in base alle prestazioni attese da essa, in base alla zona climatica… e al portafogli!
La scelta della pompa di calore per L'impianto termico
Questa tecnologia è reversibile, in grado di emettere aria calda o fredda all’interno degli ambienti da climatizzare in base alla stagione. Il sistema è composto da una o più unità interne collegate tramite tubazioni all’unità esterna nelle quali circola un gas refrigerante (pompa di calore ad espansione diretta) o acqua (sistema idronico).
Ogni pompa di calore ha un suo coefficiente di resa, conosciuto come C.O.P. “coefficent off performance”. Una buona pompa di calore aria-acqua ha un C.O.P. pari a 3,5 o superiore. Un COP pari a 3.5 significa che la macchina ha un rapporto di 1 a 3.5, tra energia elettrica assorbita (dall’aria esterna) ed energia termica generata (e poi trasferita internamente in un’apposita unità interna). Quindi se consuma 1 Kw di energia elettrica vuol dire che genera 3.5 Kw di energia termica.
Pompa di calore ARIA-ARIA (espansione diretta):
Un sistema a espansione diretta è un sistema di distribuzione dell’energia termica e/o frigorifera per il riscaldamento e/o condizionamento dei locali per mezzo di tubazioni idriche, nelle quali circola un particolare gas refrigerante (HFC) caldo o freddo, proveniente da una unità esterna di produzione termo-frigorifera esterna, dotata di compressore e alimentata tipicamente ad energia elettrica oppure a gas (motocondensanti a motore endotermico). Alle unità interne installate nei locali arriva dunque un gas.
Pompa di calore ARIA-ACQUA (sistema idronico):
La pompa di calore aria-acqua invece trasferisce il calore dell’aria esterna all’acqua che circola nelle tubazioni (non più gas ma acqua!) tramite particolari scambiatori di calore.
Queste pompe sono concepite per raggiungere temperature massime di 55°, quindi basse temperature, e sono adatte per impianti di riscaldamento sotto pavimento che necessitano di soli 35° di temperatura dell’acqua in circolazione.
Impianti termici
Le nostre case moderne, costruite con i nuovi criteri a risparmio energetico imposti dalle vigenti normative, comportano l’utilizzo di nuove tecnologie che vanno a sostituire i sistemi tradizionali, composti da caldaia a gas e termosifoni.
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